lunedì 15 novembre 2010

Salvador Dalì eccentrico visionario.

Il genio visionario di Salvador Dalì torna a Milano con un’esposizione personale che è attualmente in corso a Palazzo Reale e che rimarrà aperta fino al 30/01/2011.
Era l’ottobre del 1954 quando la sala delle Cariatidi di Palazzo Reale ospitò una personale di Dalì che fece molto discutere: entusiasmò i giovani artisti dell’epoca, ma scontentò quanti avevano una visione ortodossa del surrealismo. D’altronde il giudizio sul pittore baffuto è sempre stato contrastante: per molti (compreso se stesso) è un genio, per altri un visionario eccentrico.
La nuova mostra “il sogno si avvicina” intende approfondire il rapporto tra l’artista spagnolo e il tema del paesaggio. Si tratta di un aspetto poco conosciuto dal grande pubblico, che offre svariati spunti di riflessione in merito al legame tra Dalí e la pittura rinascimentale italiana, il surrealismo e la metafisica attraverso l’esposizione di quadri contemplativi, mistici, inquieti e misteriosi.Nel corso della mostra verrà proiettato il cortometraggio Destino di Salvador Dalì e Walt Disney, inedito in Italia.
Tutto questo è Dalì, un uomo che ha attraversato il novecento da protagonista irrequieto e spregiudicato, ma fortemente in grado di promuoversi e sedurre l’immaginario collettivo.
L'allestimento della mostra è stato curato dall'architetto Oscar Tusquets Blanca, amico e collaboratore del celebre artista.
Maggiori informazioni sul sito: www.mostradali.it
Salvador Dalì. Il sogno si avvicina, Milano, Palazzo Reale, fino al 30 gennaio 2011.
Chiudo con due citazioni che meglio di chiunque possono illustrare il personaggio:
Quando Dalì era malato disse: "Accendete un po' la televisione voglio sapere come stò".
Ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì.

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